10/09/08

Continua il disagio giovanile santantonese.

Dopo il furto di pietra lavica e la rapina in un supermercato, il disagio giovanile ad Aci Sant'Antonio torna a gridare le sue ferite.

E' successo il 7 settembre a due incensurati di 20 e 22 anni che si trovavano sulla statale 124 (S. Michele di Ganzaria-Siracusa) e dopo aver realizzato, a volto coperto e con una pistola giocattolo, una rapina ai danni di un distributore di benzina, facendosi consegnare l'incasso della giornata di 600 euro, sono stati arrestati.
I due erano riusciti a scappare, coprendo la targa dell'auto con un cartone ma nella strada per Catania si sono fermati per riportare la targa visibile. Non volevano destare sospetti. Caso ha voluto, però, che questo gesto di "prudenza" ha invece scatenato il sospetto da parte di alcuni agenti della Polizia Scientifica di Siracusa, che hanno annotato la targa.
Più tardi quando gli agenti hanno saputo della rapina hanno controllato quella targa che risultava intestata alla madre di uno dei due e da lì sono risaliti ai due ragazzi che avevano ancora con sè parte del bottino e l'arma-giocattolo. La prassi consueta: arrestati e portati a piazza Lanza.

Questa volta non si tratta di minorenni ma comunque ragazzi giovanissimi che ripiegano sull'illegalità la possibilità di mettere in tasca un pò di soldi.
Se in Italia il lavoro precario mozza le gambe ai giovani, dalle nostre parti 'u travagghiu' è un utopia e quando c'è è sottopagato e in nero. In questa situazione è facile il dilagare della criminalità.
Un esempio su tutti, a Catania l'assenza (e il fallimento) delle istituzioni ha reso la città un far west, un luogo dove diventa lecito delinquere, gli sceriffi infatti, che dovrebbero far rispettare le leggi, danno l'esempio per primi portandosi aldilà della legalità.
La colpa di tutto ciò la si dà, come sempre, ma a ragione, ai politici. Ma esiste una forte responsabilità di chi ancora oggi propone la tenaglia del lavoro con condizioni disumane.
Un buon lavoro a questi ragazzi gli avrebbe evitato di sporcarsi la fedina penale. Le cose non succedono per caso, soprattutto in una società deviata come la nostra.




2 commenti:

Matteo L. ha detto...

Fai bene a denunciare queste cose. A tal proposito ti contatto per farti una proposta in tema di informazione vera fatta dai cittadini: ho bisogno cortesemente del tuo aiuto e dell'aiuto dei tuoi lettori per diffondere l'iniziativa "La Terra dei Fuochi". Trovi tutte le istruzioni da me. Hai la possibilità di inserire due banner e spero anche che, trasgredendo alle regole di questo tuo blog, vorrai pure scrivere un post sull'iniziativa. Grazie mille veramente!

Emilio R. ha detto...

Mi sembra un'ottima iniziativa. Il tema dei rifiuti ci interessa eccome e credo che interessi anche il blog di Cittattiva. Non appena ho un attimo lo incollo in questa pagina.